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- EUROPA BLUECONOMY: IL CASTELLO DI PARPAGLIA








15 Aprile 2016
Il 15 aprile , si è tenuto a Candiolo l’incontro di presentazione dei progetti studiati dagli studenti di Architettura e Design del Politecnico di Torino per riportare alla luce e in vita l’antico Castello di Parpaglia, nel Parco di Stupinigi.
Il sindaco di Candiolo Stefano Boccardo ha presentato e introdotto gli ospiti della serata, a partire dal presidente dell’Ente Parchi Reali, Luigi Chiappero.
A seguire, l’Eurodeputato membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale al Parlamento Europeo Alberto Cirio ha introdotto il funzionamento dei finanziamenti da parte della Comunità Europea.
In rappresentanza della Regione Piemonte, di cui il Castello di Parpaglia è proprietà, ha parlato Stefania Crotta, vicedirettrice di Risorse finanziarie e patrimoni per la Regione, specificando quanto sia importante e necessario per l’ente Regione confrontarsi, come nell’ambito di questo progetto, con il mondo accademico.
Il Politecnico, con le professoresse Silvia Gron, Cristina Coscia, Monica Naretto, Chiara Devoti ed il direttore Paolo Mellano hanno introdotto il lavoro svolto dagli studenti, inaugurato con un workshop sul campo a ottobre e proseguito nello studio del manufatto e dello sviluppo del progetto a stampo interdisciplinare: valutando aspetti storici, di restauro, di valorizzazione economica e composizione architettonica del progetto.
I 14 ragazzi hanno lavorato a coppie delineando 7 scenari possibili illustrati singolarmente direttamente dagli studenti.
I progetti sono stati stampati ed esposti in sala permettendo ai presenti di approfondirne l’osservazione e rivolgere domande ai responsabili dei singoli lavori.
La serata è stata ricca di spunti e un’importante occasione di confronto tra enti locali, cittadinanza e Politecnico di Torino per definire con convinzione la volontà di continuare a lavorare insieme, unendo professionalità, conoscenze e intenzioni verso un comune indirizzo. Valorizzare e riscoprire il nostro patrimonio artistico e architettonico non solo accresce lo spirito, come spesso si tende a dire, ma è il vero motore di partenza per un concreto sviluppo economico, sociale e culturale in senso ampio.
Dagli studi dei ragazzi per il Castello è nata anche una piccola ma preziosa pubblicazione che sarà presentata a maggio a Candiolo.